Le Ricette di Donna Rosalia | #3 – La Frutta Martorana
Arriva puntuale anche questo mese una nuova puntata de Le Ricette di Donna Rosalia con la ricetta della Frutta Martorana!
Novembre dai colori autunnali porta in tavola, come da tradizione, la tipica Frutta Martorana. Un dolce storico della cucina siciliana, affettuosamente legato al Giorno di Ognissanti e alla Festa dei Morti, 1 e 2 novembre. Di fatto, la mattina del 2 novembre i bambini (e non solo) ritrovano accanto al letto o in cucina dei cestini pieni di questo bellissimo dolce, insieme a dolcetti di cioccolato e a pupi di zucchero. La tradizione vuole che siano proprio gli antenati defunti a omaggiare i bambini con questi doni, tenendo vivo il ricordo.
La Frutta Martorana è fatta di pasta di mandorle modellata e colorata in modo tale da imitare frutta, ortaggi, pane e qualsiasi cibo può essere riprodotto. La leggenda vuole che questo dolce sia stato inventato nel Medioevo dalle monache del Monastero della Martorana a Palermo, fondato nel 1194 per volere della nobildonna Eloisa Martorana per le “nobili signore dell’ordine di San Benedetto”.
Ingredienti (per 1kg di Frutta Martorana)
- 1 kg di mandorle pelate
- 1 bicchiere d’acqua (circa 250 ml)
- 1 kg di zucchero a velo
- amido di mais q.b.
- formine varie
Procedimento
Munitevi di tritatutto e tritate le mandorle molto finemente. Prendete una pentola capiante e mettetela sul fuoco (fiamma media), versate il bicchiere d’acqua e aggiungete lo zucchero a velo a pioggia, mescolando continuamente senza fermarvi fino a far sciogliere completamente tutto lo zucchero ottenendo un composto molto lucido e senza grumi. A questo punto, continuando a mescolare, aggiungere a pioggia la farina di mandorle ottenuta precedentemente. Mescolate finchè la farina non sia completamente incorporata al composto di acqua e zucchero e abbia raggiunto una consistenza abbastanza solida.
Bagnare leggermente con dell’acqua il piano di lavoro e stendere il composto ottenuto. Iniziare quindi ad impastarlo con le mani (attenzione: l’impasto sarà particolarmente caldo, per aiutarvi a sopportare il calore bagnatevi leggermente le mani… non bruciatevi come ha fatto Agata!). Stendere sul piano di lavoro un velo di amido per evitare che l’impasto si attacchi. Continuare a lavorare l’impasto finchè non si ottiene un panetto compatto e liscio.
A questo punto, prendete le vostre formine: spennellatele con dell’amido di mais, lavorate dei piccoli pezzetti di pasta e metteteli dentro la formina. La vostra frutta martorana è pronta ora per essere dipinta. E’ consigliabile far passare almeno 4 ore prima di colorarla usando appositi coloranti alimentali.
Consiglio: se la pasta risulta troppo morbida dopo l’impasto aggiungete dell’amido di mais o della farina 00.
La vostra Frutta Martorana è ora pronta per allietare occhi e palato di grandi e bambini!
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