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Olio Extra Vergine d’Oliva

Tipologia: monocultivar – Piddicuddara

Spremitura: meccanica a freddo, frantoio a due fasi, non filtrato.

Quante olive di Piddicuddara occorrono per fare un “cafisu” d’olio? Abbiamo scelto un’unità di misura tipica della Sicilia, per quest’olio. La Piddicuddara, varietà autoctona e piuttosto rara, necessita di attenzione e perizia nella raccolta. La drupa, ben ancorata al ramo dal peduncolo “piddicuddu” non si stacca facilmente e il raccolto è lento e faticoso. “Tantu travagghiu pi un cafisu d’ogghiu” direbbe nonna Rosalia.

Al gusto prevale lo speziato, l’amaro e il piccante, un sapore forte e ricco. La consistenza è poco fluida e mediamente persistente.

Abbinamenti: si consiglia di gustarlo da solo sul pane caldo per apprezzarne il sapore puro, oppure adatto per arricchire le verdure, insalate e carni.

Note: L’olio non viene filtrato, ma viene fatto decantare per circa un mese in contenitori d’acciaio. Eventuali residui che possono formarsi in fondo alla confezione non compromettono la qualità del prodotto in quanto contengono antiossidanti (polifenoli), sostanze benefiche per la salute ed anche per la conservazione dell’olio stesso.